Unomattina La paura della felicità - 14/12/2018

A seguito della tragedia di Corinaldo Franco Di Mare dedica il uso editoriale ad un dramma di proporzioni esagerate. I nostri figli sono lacerati dall'idea di incontrare se stessi, perché in realtà non sanno esattamente chi sono. James Hillman, il grande psicanalista americano scomparso poco tempo fa, nel formidabile saggio dal titolo "Il codice dell'anima" sosteneva che ciascuno di noi ha un suo daimon, vale a dire uno spirito guida, l'angelo custode, la sua coscienza critica o, più semplicemente, la sua vocazione. La fortuna nella vita di un giovane individuo consiste nell'intercettare il più rapidamente possibile questa vocazione e provare a realizzare le proprie ambizioni, a incontrare sé stesso ed essere felice. La sfortuna invece consiste nel non incontrare mai il proprio io. Guardatevi intorno: il mondo è pieno di gente che fa una cosa ma sognava di farne un'altra, e se questo non è successo è per una serie di circostanze, le necessità, gli impedimenti oggettivi, la famiglia che si è messa di traverso.