La vita in diretta Raffaele ucciso in una lite, voleva diventare calciatore - 08/10/2018

St 2018/192 min
Suo padre Giuseppe era stato ucciso nel 2003, nell'ambito di una lotta tra clan mafiosi, ma lui, incensurato, si era sempre tenuto lontano dalla criminalità organizzata. Sognava una famiglia con la sua compagna che frequentava da più di quattro anni, lavorava in una cooperativa e si allenava tutti i giorni per diventare un calciatore professionista. Parliamo di Raffaele Perinelli, per gli amici Lello, 21enne napoletano ucciso venerdì notte a seguito di una coltellata al petto inflittagli da un venditore ambulante, Alfredo Galasso che si è poi costituito. Dietro l'omicidio un banale diverbio avvenuto qualche giorno prima fuori da una discoteca, trasformatosi poi in una tragedia.
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