Porta a porta Omicidio Desirée, l'andamento dell'inchiesta - 30/10/2018

St 2018/192 min
Quattro uomini, di origine africana, sono accusati di averla stuprata e uccisa. I risultati dell'autopsia del 23 ottobre evidenziano tracce dell'assunzione di stupefacenti e segni di uno o più rapporti sessuali. Secondo gli investigatori Desirée sarebbe stata abusata quando già non era più cosciente a causa dell'assunzione di droga. Il 25 ottobre la polizia ferma due senegalesi, irregolari in Italia (uno di 26 e l'altro di 43 anni) e un nigeriano di 46 anni. I tre, che hanno precedenti per spaccio di droga, sono accusati, insieme ad altri complici da identificare, di violenza sessuale di gruppo, cessione di droga e omicidio volontario. Il 26 ottobre, la polizia rintraccia e ferma a Foggia il quarto presunto responsabile della morte di Desirée. L'uomo, un cittadino del Ghana di 32 anni, sarebbe fuggito da Roma dopo la morte di Desirée ed è stato trovato nei pressi del centro di accoglienza di Borgo Mezzanone alla periferia della città pugliese. Il 32enne viene trovato in possesso di oltre 10 chilogrammi di marijuana. Il 29 ottobre, il gip del Tribunale di Foggia convalida sia il decreto di fermo spiccato dalla Procura di Roma per concorso in omicidio, violenza sessuale di gruppo e spaccio di droga, sia l'arresto in flagranza per il possesso di 11 chilogrammi di marijuana trovati a Foggia all'interno della baracca dove si era nascosto. - Servizio di Rosanna Santoro
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