Report

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"Entro fine anno diremo quale sarà la fine dei contributi. La fine ci sarà e ci deve essere. Garantiremo alle aziende una gradualità per adeguare i loro piani industriali". Questa la promessa di Vito Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, intervistato da Bernardo Iovene per un'inchiesta in onda nelle prossime puntate di Report. Un'intenzione che ieri è diventata concreta, con l'approvazione al Senato della risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica e finanziaria, che impegna il governo a "un graduale azzeramento a partire dal 2019 del contributo del Fondo per il pluralismo - quota del Dipartimento informazione editoria, assicurando il pluralismo dell'informazione e la libertà di espressione".
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