Porta a porta Giovanni Toti sul decreto e ricostruzione ponte Morandi - 13/09/2018

ItaliaSt 2018/191 min
Non parliamo di lite, in un momento così sarebbe una brutta cosa. Ho fatto notare gentilmente che Regione e Comune di questo decreto non sapevano sostanzialmente niente, il Sindaco e io ci stiamo occupando da un mese dell'emergenza e io credo che lo stiamo facendo in un modo efficace. Io capisco la fretta. Il decreto, secondo me, è ancora in una forma che avrà ha bisogno di molti aggiustamenti. È una materia complessa, non è una materia facile, non è una materia di propaganda politica. A me interessa poco, da governatore della Liguria, cosa succede fuori dalla Liguria in questo momento: le liti su società autostrade, le decisioni del governo di rivedere i piani di concessione: è tutto legittimo, se ne occuperanno in parlamento, se ne occuperà il Governo. A me interessa che qualsiasi strada si prenda questo ponte venga ricostruito in fretta perché la città di Genova, la Liguria e il Nord Ovest del paese ne hanno bisogno. Qualsiasi misura acceleri la ricostruzione del ponte mi vedrà un sostenitore fedelissimo, qualsiasi misura complichi le cose, avvii un percorso di ricorsi, crei un contenzioso di qualsiasi genere o, semplicemente, faccia confusione in quella selva di leggi che è già molto confusa mi vedrà ferocemente ostile".
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