Agorà Bando periferie, l'incognita di terni - 13/09/2018

St 2018/193 min
II soldi per le periferie ci sono. No non ci sono più. Anzi ci sono, ma a rate e non per tutti. Ma partiamo dall'inizio: qualche giorno fa in Senato la maggioranza Lega-M5s congela per due anni, con un emendamento leghista al Milleproproghe, il Piano periferie dei governi Renzi e Gentiloni. I sindaci si mettono sul pie-de di guerra e così, nella notte di martedì, arriva una buona nuova: nell'arco di tre anni verranno stanzia-ti fondi per i Comuni che dovessero averne davvero bisogno. Qualcuno insomma resterà fuori, ma chi? Una domanda che attraversa tanti campanili italiani e che mette i cittadini sul chi vive. Succede ad esempio a Terni, cittadella operaia ed ex roccaforte rossa, oggi governata dal un sindaco leghista. Qui contavano tutti sui fondi stanziati dai governi a maggioranza Pd e temono ora di perderli proprio per mano del governo gialloverde. Ci racconta tutto la nostra Rossella Ricchiuti.
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