Passato e Presente Orazio Antinori e l'esplorazione coloniale

ItaliaSt 2017/1840 min
Nella seconda metà dell'Ottocento l'Europa diventa imperialista. L'apertura del Canale di Suez, il prodigioso sviluppo industriale e i progressi della tecnologia, come la navigazione a vapore, favoriscono un'espansione coloniale di proporzioni planetarie. Nascono parallelamente in molti paesi europei le Società geografiche, istituzioni scientifiche che organizzano viaggi e spedizioni conoscitive in Africa, Asia, Sud America e Oceania. Una stagione esaltante che sollecita negli europei il gusto per l'avventura, per l'ignoto e per l'esotico, come i romanzi di Verne e Salgari testimoniano. In questa puntata di "Passato e presente", Paolo Mieli ne parla con il professor Giancarlo Monina. Le finalità scientifiche di questi viaggi si mescolano a quelle politiche e commerciali e quasi sempre le esplorazioni diventano sopralluoghi per meglio conoscere i territori da conquistare. Anche l'Italia ha la sua Società geografica, che incoraggia le ambizioni coloniali di una nazione giovane e desiderosa di entrare nel gioco delle grandi potenze. Il tentativo di penetrazione nel Corno d'Africa si rivela un'esperienza deludente, che si conclude nel 1896 con la tragica disfatta di Adua e la sconfitta nella Guerra di Abissinia.
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