Storie italiane

11 min
C'è una famiglia intera che ancora l'aspetta, ma di Maria Chindamo non c'è da traccia ormai da anni. Era il 6 maggio 2016: l'imprenditrice di Vibo Valentia, si era recata ad un appuntamento nella sua azienda. Neanche il tempo di scendere dalla sua auto per aprire il cancello, il tempo di lasciare aperta la vettura con il motore acceso, che qualcuno l'ha aggredita facendola svanire nel nulla. Le tracce di sangue ritrovate sulla portiera dell'auto lasciano pochi dubbi sul fatto che Maria sia stata portata via con la forza, anche perché mai avrebbe abbandonato i suoi 3 figli, quegli stessi figli che ancora continuano a chiedere di lei alla nonna. Ma proprio adesso, quando la rassegnazione sembrava aver messo le tende, ecco una svolta nelle indagini: gli investigatori avrebbero appurato che l'unica telecamera di sorveglianza presente sul posto, quella che affaccia proprio sul cancello, sarebbe stata manomessa.
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