Agorà

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Fino a qualche anno fa la il campanello delle nostre case suonava ad ogni influenza, o quasi Alla porta sempre lui, il medico di famiglia. Poi qualcosa è cambiato e il campanello ha smesso di suonare. Di recente c'è stato in questo senso anche un forte je accuse da parte dell'assessore Lombardo al Welfare Giulio Gallera. A lamentarsi anche chi lavora in Pronto Soccorso: è qui che si recano soprattutto gli anziani che non ricevono la visita a casa e che magari non possono pagare il medico privato a domicilio, andando così ad aggravare il quotidiano affollamento ospedaliero. Come si difendono i medici di base? E soprattutto, le visite a domicilio sono dovute o no? Il nostro Simone Carolei è cercato di venirne a capo
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