La vita in diretta

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Venticinque anni fa una spaventosa esplosione a Capaci stroncava la vita del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani: la lucida follia della Mafia che sfidava lo Stato. il 19 luglio 1992, meno di due mesi dopo la morte di Falcone, viene ucciso anche Paolo Borsellino. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omaggio a Falcone e Borsellino e al loro " metodo innovativo, sperimentato sul campo da molti anni, che vedeva la mafia come fenomeno unitario. Un'impostazione preziosa e lucida che esigeva insieme coordinamento, collaborazione e approfondita specializzazione tra magistrati preposti al suo contrasto, strumenti di indagine sempre più moderni ed efficaci, sviluppo della collaborazione internazionale. "L' importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo altrimenti non è più coraggio: è incoscienza", queste le parole più che mai attuali di GIovanni Falcone.
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