La vita in diretta

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Le forze dell'ordine non si occupano della nostra sicurezza solo combattendo la malavita e cercando i colpevoli dei delitti, ma in mille altri modi, come è accaduto all'appuntato scelto Riccardo Capeccia. La sua storia inizia venerdì scorso sulla statale di Dusino San Michele, in provincia di Asti durante un pattugliamento. Quel giorno era di pattuglia con il suo comandante, il capitano Gianfranco Pino, quando si è accorto che qualcosa non andava. Lungo la statale di Dusino San Michele, all'altezza della curva Migliarina, c'era un tir fermo subito dopo un dosso. Gli agenti scendono a controllare e vedono l'autista in preda alle convulsioni, ancora seduto nel posto di guida. Immediatamente chiamano il 118, ma, mentre era al telefono con i soccorsi, il capitano si accorge che il mezzo aveva iniziato a muoversi da solo, lungo la strada in discesa. "Ho visto la strada, le macchine che arrivavano in senso opposto e ho pensato: se il tir non si ferma è una strage", ha affermato Capeccia che coraggiosamente è saltato a bordo del tir e con una mano è riuscito a raggiungere il freno a pedale e bloccare il mezzo.
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