Agorà

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Un servizio di Simone Carolei - Il 18 gennaio scorso una valanga si staccò dal Monte Siella e uccise 29 persone presenti nell'Hotel Rigopiano. Per quell'episodio la procura pescarese ha iscritto nel registro degli indagati la provincia di Pescara e il comune di Farindola perché l'unica via di fuga, la provinciale numero 8, era sepolta sotto due metri di neve e quindi inaccessibile. Sei i nomi indagati per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, tra i quali il presidente della Provincia Antonio Di Marco e il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta. Inoltre il direttore del resort Bruno Di Tommaso è indagato anche perché, secondo l'accusa, non avrebbe previsto nel "Documento di valutazione del rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori" il rischio di essere colpiti da una slavina. Il nostro Simone Carolei è tornato nei luoghi della tragedia per raccontarci la situazione attuale e, naturalmente, l'inchiesta in corso.
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