Unomattina

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Leoni da tastiera che sfogano i più bassi istinti convinti di essere protetti dall'anonimato, come quelli che hanno messo in piedi una pagina su una nota piattaforma social dove si indicava Bebe Vio, l'atleta paraolimpica, come preda sessuale. Come conciliare la libertà di espressione con la violenza gratuita sul web? L'editoriale di oggi
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