La prova del cuoco

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La 'nduja è un famoso insaccato di maiale, certamente inventato con l'introduzione del peperoncino che non è soltanto condimento, o conservante, ma elemento caratterizzante. Anche se negli ultimi anni viene prodotta in numerosi paesi della regione, il Comune d'elezione resta Spilinga. La 'Nduja si prepara con la carne di maiale e il "grasso di scarto", ricavato dal sottopancia, dalla spalla, dalla coscia. Il grasso veniva, e viene ancora oggi, macinato con crivelli a buchi stretti girati a mano. La pasta formata da grasso e carne di maiale viene mescolata con il peperoncino rosso, secco, piccante. - 1 gr. lievito - 240 gr. farina tipo “0” - 160 gr. acqua - 8 gr. sale - N’duja di Spilinga - Funghi pioppini - Pomodorini ciliegini neri - Cacioricotta - Basilico Mettere 1 gr. di lievito in 240 gr. di farina tipo “0”, aggiungere 160 gr. di acqua in cui siano stati sciolti 8 gr. di sale e impastare per 12 minuti. Posizionare l’impasto ottenuto in un contenitore con il coperchio e lasciarlo riposare. Dopo circa 7 ore accendere il forno a 250 gradi e farlo scaldare bene. Prendere la pagnotta di impasto e la spianarla con i polpastrelli e un pochino di farina. Messa la pasta della pizza in una teglia tonda foderata con carta forno, spargere sulla sua superficie la n’duja a tocchetti, i funghi pioppini, i pomodorini e qualche pezzetto di fiordilatte del giorno prima. A gusto, si può aggiungere del basilico. Lasciar cuocere per 15 minuti a 250 gradi. All’uscita dal forno tagliare la pizza in otto fette e aggiungere scagliette di cacioricotta fresca. Servire ben caldo
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