Stelle Nere Milena Quaglini: una vittima spietata

St 201657 min
Milena Quaglini, "l'Angelo Sterminatore" come è stata ribattezzata. Una storia di incredibili violenze, abusi e miserie, ma anche quella di una spietata e lucida assassina seriale. Tutto viene alla luce il pomeriggio di domenica 2 agosto 1998 quando, al centralino del 112, una voce di donna confessa tra i singhiozzi: "Ho ammazzato mio marito". I carabinieri trovano l'assassina accovacciata su un balcone. Ha vegliato per tutta la notte il cadavere del marito che ha avvolto in un tappeto. Nella stanza accanto due bambine giocano ignare dell'orrore che ha stravolto la loro famiglia. La donna si chiama Milena Quaglini, una casalinga di 31 anni. Milena era stanca dei soprusi, delle umiliazioni, delle violenze subite per anni. Eppure, i terribili dettagli, la fredda lucidità con cui l'assassinio è stato compiuto fanno sospettare gli inquirenti di una realtà ben diversa. Perché quell'uomo non è certo la prima vittima e non sarà l'ultima che Milena si lascerà alle spalle. Aveva già ucciso e lo farà ancora, sempre con le stesse ossessive giustificazioni che in un primo tempo le concederanno una pena incredibilmente mite. I giudici non avevano capito che avevano davanti una donna che da vittima, si era trasformata in una feroce carnefice. Se è vero infatti che le violenze e la dipendenza dall'alcol avevano spinto Milena Quaglini a reagire, è altrettanto vero che nell'uccidere aveva scoperto una sorta di distorto, orribile piacere che l'ha resa per sempre "una buia autentica stella nera".
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