Agorà

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Un servizio di Filippo Amisano - Secondo le intelligence italiana ed americana esiterebbe un filo conduttore tra il rapimento dei nostri connazionali in Libia e gli ultimi attentati in Tunisia: stragi avvenute fra il marzo e il giugno 2015 prima al museo del Bardo, quando morirono 24 persone, e poi sulla spiaggia di Sousse, dove 38 turisti furono falciati con raffiche di kalashnikov. Un filo che porta dritto a Novara, e che ruota intorno a Noureddine Chouchane, tunisino, 35 anni, leader dell’Isis nella zona di Sabratha e ritenuto fra le menti di questi attentati, morto in un raid americano in Libia a febbraio ma che a lungo ha vissuto nel nostro Paese. Sui suoi trascorsi italiani indagano due procure. Filippo Amisano è andato a Novara e ci racconta i dettagli di questa storia.
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