Road Italy Trapani e dintorni

St 2013
Seconda settimana di viaggio, si entra nel Trapanese. La partenza è a Terrasini, tra torri di avvistamento e scogliere, l'incontro con uno dei gruppi piu rappresentativi del rock siciliano: i Tinturia. E allora Scopello, rocce a picco su un mare cristallino, fino ad entrare a Trapani, città antica e nuova, città di sale e vento, tra chiese, torri, vicoli e ancora mare. E di Trapani le antiche saline, un paesaggio immobile eppure in continuo cambiamento: qui una street band, gli "Ottoni Animati", vere star della zona, per ballare e scacciare i cattivi pensieri. L'interno del trapanese è antico e magico: Segesta e Selinunte, antiche città rivali, tra Greci ed Elimi nel V secolo a.c., ma anche Erice a dominare il golfo su per il monte. Gibellina, distrutta dal terremoto del '68 e museo a cielo aperto dall'assordante silenzio, tra opere di Burri e la musica de "il Pan del Diavolo", duo folkrock apprezzatissimo negli States. A 15 km di strade provinciali il nostro movimento incontra l'araba e garibaldina Salemi, con un luogo unico al mondo: il Museo della Mafia. Ma il richiamo abbagliante del mare è forte: e allora San Vito Lo Capo, la spiaggia bianca, le tonnare, il cous cous ed il suo re Peppe Buffa, tra gli organizzatori dell'affollatissimo Festival Internazionale del cous cous. Appena all'interno la grotta di Mangiapane, ed il villaggio nascosto, per una rappresentazione di antichi mestieri. E' una scoperta continua, tra città di un altro tempo e mari turchesi, muri a secco, ulivi e quelle strade lente a Road Italy tanto care. Le strade provinciali di questa Italia che non finisce mai di incantare.
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