Grazie al servizio di Gianni Bisiach "Rapporto da Corleone" il tema della malavita organizzata è approdato per la prima volta sul piccolo schermo: Bisiach fece incursione a Corleone con le telecamere Rai rompendo uno storico silenzio e sfruttando il fattore sorpresa, per non dar tempo di allarmarsi e di diffondere la notizia. Il "blitz", che era stato studiato per due mesi assieme agli operatori, consentì di girare duemila metri di pellicola in cinque ore, un record assoluto per l'epoca.
