Vitalia - Alle origini della festa - la dea della bellezza e dell'AMOR-ROMA - 10/12/2021

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In questo settimo appuntamento con Vitalia – Alle origini della Festa, Alessandro Giuli svelerà agli spettatori il legame che unisce un culto mariano praticato dal XV secolo in provincia di Trapani, quello di Santa Maria di Custonaci, ad un culto ben più antico e radicato in quella zona, quello di Afrodite-Venere. Partendo dal Foro di Cesare a Roma, dove il dittatore dedicò un tempio a Venere Genitrice, madre di Enea, colui che diede inizio alla stirpe latina, si recherà poi ad Erice, sul monte San Giuliano, dove sorgeva un santuario che attirava fedeli da tutto il Mediterraneo, consacrato a quella Afrodite che i Romani venerarono come Venere Ericina, la dea sorridente. Questa area della Sicilia, anticamente abitata dai misteriosi Elimi, discendenti dei Troiani di Enea, che alla madre Venere volle proprio qui dedicare il tempio più ammirato di tutto il Mediterraneo, è un crocevia di imprese mitiche e culti misteriosi, come racconta Alessandro Giuli, che seguirà le tracce di Ercole, fino alle polle di un "fiume caldo", come lo chiamano i locali: il Crimiso. Nicola Mastronardi racconterà, dunque, la devozione popolare che, fino ai giorni nostri, lega gli abitanti del trapanese a Santa Maria di Custonaci: una Madonna che giunse dal mare in seguito ad un naufragio miracoloso nel XV secolo, e dunque proprio come Afrodite-Venere, madre e genitrice, questa Madonna "nacque" dalle onde del Mediterraneo, andando a sostituire proprio il preesistente culto di Venere. Alessandro Giuli ritornerà, infine, nel più grande santuario di Roma antica quello che l'imperatore Adriano volle erigere legando indissolubilmente il nome dell'Urbe a Venere, la dea della bellezza e dell'AMOR-ROMA.

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