Provincia Capitale Potenza

47 min

un programma di Edoardo Camurri, Michele De Mieri, Riccardo Mazzon, Alessandro Garramone Condotto da Edoardo Camurri Con Gianni Miraglia Coordinamento editoriale di Anna Luisa Guglielmi a cura di Debora Volpi Protuttore Esecutivo Eleonora De Angelis Regia Andrea Doretti - v. pag.526 TLV - Il basilico, mortale re dei serpenti, perenne ombra e simbolo della Basilicata: basilischi sono i mafiosi lucani, "I basilischi" è il film sulla Lucania di Lina Wertmuller e serpenti paiono anche la antiche scale in pietra e le moderne scale mobili che percorrono il capoluogo più alto d'Italia, mentre un serpentone e una nave sono i simboli del rione Cocuzzo. Edoardo Camurri e il giornalista Massimo Brancati, nuovo capo della redazione di Potenza de "La Gazzetta di Basilicata", inseguono l'enorme rettile per le vie e le scale di Potenza nella nuova puntata di "Provincia Capitale". Gerardo Sassano, architetto paesaggista, racconta la storia del Serpentone, un edificio di oltre mezzo chilometro che ha dato il nome a tutto il rione Cocuzzo, e della Nave, un tentativo di riqualificazione incompiuto che ora le associazioni rionali vogliono recuperare. Dei serpentoni lunghissimi sono anche i titoli dei libri - come "Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo" - di Gaetano Cappelli, uno dei pochi potentini di successo rimasto a vivere nella città natale. Non ha fatto la stessa scelta Ruggero Deodato, regista e romano d'adozione che ha sconvolto il mondo con il film "Cannibal Holocaust", talmente realistico e violento che la leggenda vuole fosse tutto vero, persone massacrate comprese. A Potenza invece sono rimasti Antonio La Cava, che fa il bibliotecario ambulante in sella a un'Apecar prestando libri usati ai ragazzi nel quartiere Bucaletto, nato dopo il terremoto del 1980, e Pierluigi Argoneto, ingegnere, ricercatore, divulgatore della scienza della Basilicata, autore di libri sui personaggi di scienza lucani

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