488 BYOD DANIELA DI DONATO

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Tra bimbi che bloccano cellulari per le prossime ere geologiche, emoji di cui non si capisce bene il significato, algoritmi il cui significato non lo sanno neanche coloro che li hanno progettati – o quasi - c'e' bisogno di comprensione, di regole, di chiarezza. C'e' bisogno che le tecnologie digitali vengano usate e, soprattutto, comprese sin dai banchi di scuola. Sono molti gli insegnanti che stanno sperimentando nuovi modelli didattici che includano il digitale. E da un po', e anche con dei risultati. Tra di loro c'e' la professore Daniela di Donato, che si occupa della cosiddetta flipped classroom, o "classe capovolta".