Storie di schiavitù moderna dalle Filippine

Il fattore umano Il Fattore Umano "Serve di Stato"

St 202352 min
Con una comunità di antica immigrazione e composta da 165mila persone, quella filippina è una presenza costante nella società italiana da almeno 30 anni. Quello italiano non è un caso isolato: i filippini e le filippine che lavorano all'estero sono quasi 10 milioni o un decimo della popolazione e, specie le donne, sono impiegati soprattutto nel lavoro domestico e di cura. L'emigrazione e l'impiego nel lavoro di cura è stato incentivato fin dai tempi di Ferdinando Marcos, il presidente/dittatore che ha governato il paese dal 1965 al 1986 e il cui figlio Ferdinand Marcos Junior è stato eletto presidente nel 2022. Con le rimesse degli emigranti, infatti, le Filippine mantengono milioni di persone e pagano una parte del debito estero. Oggi le mete più comuni per le donne che lasciano il paese sono soprattutto i paesi della Penisola araba. Ma emigrare per andare a fare le domestiche in Kuwait, Oman o Arabia Saudita significa rischiare di finire vittima di abusi, violenze, lavoro e orari massacranti. "Serve di stato" racconta, attraverso le testimonianze e le storie di sei protagoniste il sistema di emigrazione filippino incentivato dallo Stato, il ruolo coercitivo delle agenzie che reclutano le emigranti, la formazione fornita dallo Stato attraverso una rete di scuole specializzate. Dalle loro voci veniamo a conoscere il costo umano della migrazione, gli abusi, le violenze, i salari non corrisposti, e il dolore per l'abbandono dei propri figli. Ma anche storie di donne che, dopo l'esperienza migratoria, hanno deciso tra mille difficoltà di tornare nel loro paese per stare vicino ai loro cari. Un reportage di Angelo Loy e Martino Mazzonis.
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