Report

3 min
L'inchiesta di Giorgio Mottola lunedì alle 21.15 su Rai3. Alla conferenza sulla Libia che si sta tenendo a Palermo c'è un convitato di pietra: il contrabbando di petrolio. Ogni anno il 30 per cento dei prodotti petroliferi estratti o lavorati in Libia vengono fatti uscire illegalmente. E nella maggior parte dei casi la meta è l'Italia con la collusione di mafia e manager di grosse aziende. Ai microfoni di Report, Mustafa Sanalla, presidente della National Oil Corporation di Tripoli, l'azienda petrolifera di Stato, ha raccontato le collusioni tra governo libico e contrabbandieri, denunciando il disinteresse dell'Europa a occuparsi seriamente del problema: "Si preoccupano solo del traffico dei migranti, sebbene il business del contrabbando di petrolio renda molto di più. Ma nessuno sembra intenzionato a fermarlo" .
Vai al titolo