Agorà

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Hanno denunciato condizioni di lavoro al limite, chiedendo di essere remunerati adeguatamente per le mansioni che svolgevano. Poi, quando si sono visti recapitare una lettera di licenziamento, hanno fatto picchetti e persino uno sciopero della fame per chiedere di essere reintegrati. Ma alla fine, dei 127 lavoratori licenziati dalla Castelfrigo, azienda leader nella lavorazione delle carni suine, soltanto quelli che non hanno scioperato hanno riottenuto il posto di lavoro. - Un servizio di Ester Lorido
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