Cose Nostre Speciale Cose Nostre

St 2016113 min
Un appuntamento in cui si conosceranno le storie di imprenditori, amministratori e semplici cittadini che si sono opposti sul territorio alla violenza della 'ndrangheta pagando un prezzo altissimo, ma scegliendo di rimanere a vivere nella propria terra. Antonino Bartuccio, l'ex sindaco di Rizziconi (RC), vive sotto scorta per aver denunciato le ingerenze delle cosche nel suo paese. Bartuccio non è più sindaco perché a Rizziconi nel 2011, sotto la spinta della 'ndrangheta, si sono dimessi tutti i consiglieri comunali e la giunta si è sciolta. Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi nel settore edile, vive sotto scorta da più di 15 anni, ovvero da quando non si è voluto piegare al volere delle cosche Bellocco-Piromalli, subendo ogni atto di intimidazione e ogni tipo di minaccia. Viviana Balletta è la vedova di Fortunato De Rosa, l'oculista ucciso a Canolo (RC), perché ha chiuso il passaggio del suo campo alle cosiddette "vacche sacre", le mandrie della 'ndrangheta che hanno il privilegio di pascolare libere in ogni proprietà. De Rosa aveva denunciato questa arroganza e per questo è stato ucciso in un agguato mentre tornava a casa in macchina. Oggi la vedova vive ancora a Locri e continua a coltivare i terreni di Canolo sull'Aspromonte. Antonino De Masi, imprenditore di Gioia Tauro, lavora nell'area portuale nonostante abbia subìto minacce e attentati, fra cui 44 colpi di kalashnikov esplosi sul suo capannone. L'azienda De Masi, negli anni '90, è stata la prima a chiudere per mafia in seguito a un attentato dinamitardo. Oggi la famiglia De Masi vive blindata e continua a produrre in Calabria. Ogni storia sarà raccontata in prima persona dal protagonista e verrà contestualizzata nel territorio con filmati e interviste. Nel corso della trasmissione si ascolteranno anche le voci del Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho e del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.
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