Unomattina

6 min
Ieri correva il terzo anniversario della strage di Charlie Hebdò, la più spaventosa strage contro la libertà di pensiero e di espressione che si ricordi. In quei giorni il mondo si commosse.Tutti postarono la vignetta della matita spezzata, tutti scrissero Je suis Charlie. Lo sdegno fu corale, globale. Cosa rimane di quell'indignazione, tre anni dopo? Poco, va detto, ed è un orribile segnale, davvero brutto.
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