Unomattina

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Il "caso Lazio" è solo l'ultimo di una deriva razzista e antisemita per troppo tempo sottovalutata nel calcio come nella società. Una sottovalutazione che coinvolge persino coloro che dovrebbero controllare e intervenire. Come il giudice delle indagini preliminari di Roma, che otto mesi fa ha mandato assolto due tifosi laziali che avevano gridato "giallorosso ebreo" con la seguente motivazione: "L'espressione giallorosso ebreo ha la finalità di deridere la squadra avversaria ed è ricollegabile allo storico antagonismo".
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