FALCONEeBORSELLINO Maurizio Costanzo e le stragi del 1993

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Da Palermo si allarga la stagione della stragi di mafia. Cosa Nostra assume anche un aspetto terroristico. Il 27 maggio del 1993 una bomba esplode a Firenze in via dei Georgofili. Danneggia la Galleria degli uffizi e fa 5 morti. Due mesi dopo, il 27 luglio, un'altra bomba a Milano. Danneggia la Galleria di Arte Moderna e uccide altre 5 persone. Il giorno successivo: altre 2 bombe a Roma davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano e alla Chiesa di San Giorgio al Velabro. Ma il primo di questi attentati è del 14 maggio 1993, in via Fauro, nei pressi del Teatro Parioli, l'obiettivo è Maurizio Costanzo. Il costante impegno antimafia di Costanzo aveva infastidito non poco i vertici dell'organizzazione. In una maratona televisiva da Palermo, il 26 settembre 1991, per ricordare Libero Grassi, il paladino della lotta al pizzo, Costanzo con Michele Santoro aveva dato fuoco a una maglietta con scritto "Mafia made in Italy".
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