La vita in diretta

2 min
"Sono stato vittima di una violenza istituzionale. Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un Paese. Un pensiero caro a tutti i detenuti e ai giornalisti che in Turchia e in altri Paesi sono in condizioni peggiori della mia", queste le prime parole di Gabriele Del Grande appena atterrato all'aeroporto di Bologna. Il reporter, regista e blogger di Lucca, il 9 aprile scorso era stato fermato al confine con la Siria dove stava facendo alcune interviste e poi trattenuto in un centro di detenzione amministrativa in Turchia.
Vai al titolo