La vita in diretta

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Indagata per distruzione e occultamento di testamento olografo, questa la nuova ipotesi di accusa che la procura muove contro Simona Volpe, già iscritta nel registro degli indagati per uso di atto falso nell'inchiesta della scomparsa di Biagio Caramellò, l'operaio 47enne scomparso un anno fa e di cui non si hanno più notizie. Attraverso la perizia dei Ris di Parma e della grafologa nominata dalla procura, infatti, il testamento datato 21 giugno 2010 con cui la Volpe ha ereditato tutti i beni di Elisabetta Filippini, compagna di Caramellò morta nel 2010, è stato dichiarato non autografo e "contraffatto per sovrapposizione e imitazione a mano libera", utilizzando come base quello scritto nel 2009 e la cui copia è stata ritrovata a marzo di quest'anno da Susanna Caramellò, in camera del fratello Biagio.
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